‘I Peccati del Duca’: i gin molisani sulla rivista ilGin.it - I Peccati del Duca

‘I Peccati del Duca’: i gin molisani sulla rivista ilGin.it

Nel cuore del Molise c’è un paese, Bagnoli del Trigno, che in questi anni in termini demografici è andato in controtendenza. Se molti lo hanno scelto come luogo dove decidere di abitare, per altri è diventato un posto da visitare. E tra le tante scoperte che si possono fare c’è quella dei liquori a base di prugnolo prodotti da Officine Naturali di Biogroup della grande famiglia della Domus Area. Dopo il Bagnolino e il Trignolino, liquori a base di prugnolo, sono nati il Grappigno Secco e il Grappigno Aromatico. Dal 2019 poi è nato il progetto per la produzione del gin. A luglio del 2020 ne sono nati tre raccolti nella gamma chiamata ‘I Peccati del Duca’: un Dry che è Gin Incendio, l’aromatico che è Gin Duchessa e lo Sloe Gin Bellamaria. A porre l’attenzione su questi prodotti è stata la rivista ilGin.it. Nell’articolo a firma di Vanessa Piromallo viene descritta la nascita di questo prodotto e l’origine dei nomi che derivano dalla leggenda che si rappresenta a Bagnoli del Trigno in occasione dell’evento ‘Frammenti di Antico’, che si svolge il 18 agosto di ogni anno e che ha portato nel borgo numerosi turisti. Attraverso il racconto di Andrea Petraroia di Officine Naturali e Charles Flamminio famoso bartender, la giornalista fa una recensione del prodotto. Rispondendo alle sue domande Andrea e Charles descrivono ogni passaggio, fino al prodotto finale.

“Per il Dry Gin Incendio, – racconta Andrea a ilGin.it – Charles ha selezionato l’elicrisio e la lavanda da noi prodotti e il ginepro selvatico raccolto manualmente vicino a Bagnoli. In Duchessa Aromatic Gin ha invece arricchito i sentori del prugnolo e del ginepro con il bergamotto e la cannella. Lo Sloe Gin Bellamaria è nato quasi d’obbligo perché, anche se in Italia è un liquore poco comune, ha proprio il prugnolo come ingrediente fondamentale. Il nostro è caratterizzato poi dalle note di arancia, cannella, chiodi di Garofano ed Elicriso”.